domenica 5 agosto 2012

Uffici postali a rischio nella provincia

Da "Democrazia diretta Pesaro" ricevo ed inoltro condividendone in toto i contenuti.

"Pochi giorni fa commentavamo negativamente la proposta di chiudere il tribunale di Urbino (anche quello di Fano risulterebbe a rischio), oggi rispediamo al mittente il progetto di chiusura di 15 uffici postali nella nostra provincia.

Poste Italiane ivia ogni anno all’Agcom (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) la lista degli uffici postali antieconomici. Siamo andati a guardare, ed ecco qua la lista nera per la nostra provincia:

PESARO – VIA DEI CACCIATORI SALTARA CARTOCETO BELVEDERE FOGLIENSE TAVULLIA CALMAZZO FOSSOMBRONE CASTELVECCHIO MONTE PORZIO FIORENZUOLA DI FOCARA PESARO ISOLA DI FANO FOSSOMBRONE PETRIANO PIANELLO CAGLI PIEVE DI CAGNA URBINO SASSOCORVARO SASSOFELTRIO SCHIETI URBINO SERRUNGARINA

L’elenco completo degli uffici a rischio chiusura in tutta Italia è scaricabile qui:

http://www.aciclico.com/moduli-download/uffici_postali.pdf

Quando in paese arrivava l’ufficio postale, arrivava la civiltà e il progresso. Gli uffici postali rappresentano servizi preziosi per la popolazione, soprattutto per gli anziani e chi ha difficoltà a spostarsi.

Oggi c’è stata l’involuzione del servizio postale, gli uffici sembrano sportelli bancari dove si fanno versamenti e prelievi, si aprono conti, si rilasciano bancomat e si fanno contratti per i cellulari. Nulla a che vedere con la spedizione di corrispondenza o merci.

Dal febbraio 1998, Poste Italiane sono diventate una società per azioni. Una volta privatizzata, lo scopo della società diventa generare utili e non erogare servizi. Seguendo questa logica, un ufficio che non raccolga adesioni per conti correnti risulta antieconomico e va chiuso, con buona pace della pubblica utilità. Ennesimo esempio del pessimo servizio che hanno reso le privatizzazioni dello scorso decennio. Ora bisogna salvare il salvabile e vedere come mantenere in esercizio questi 15 uffici a rischio.

Leggiamo dell’impegno della Provincia e siamo sicuri che il presidente Ricci darà battaglia. In ogni caso, siccome fidarsi è bene ma non fidarsi è sicuramente meglio, perchè non mobilitare un gruppo di cittadini contrari alla progressiva soppressione dei servizi nella nostra provincia? Oggi chiudono, tribunali e uffici postali, domani chiuderanno ospedali e scuole perchè sull’altare del profitto, tutto sembra sacrificabile. Ogni volta che non facciamo sentire la nostra voce, ci viene sottratta una parte della nostra quotidianità. Siamo oltre l’allarme, oltre il pericolo, siamo al si salvi chi può, perciò ognuno faccia la sua parte perchè tirare i remi in barca non è più possibile. Quello che non sono stati in grado di fare politici e amministratori dovranno farlo i cittadini."

Democrazia Diretta subito!

giovedì 21 giugno 2012

Il grido del gabbiano

Il grido del gabbiano, nella sua linea editoriale, si distacca da ogni partito e da ogni movimento politico, rivendicando piena autonomia nel trattare le questioni locali ed ispirandosi unicamente ai principi costituzionali. Chiaramente si da ospitalità a tutti coloro i quali hanno in animo il pubblicare critiche o proposte che vadano verso il bene comune. Per chi avesse intenzione il pubblicare qualche pezzo, corredato di firma in calce e, se possibile numero di cellulare, prego inviare il tutto a:

info@mircomarchetti.it

in modo possa passare all'approvazione. Per le risposte agli articoli, tutti possono scrivere, anche in forma anonima, riservandoci però il diritto di eliminare quei post che non rispondono alle normali regole di buona educazione, ovvero la netiquette.

Fermignano e il caso-LAR

Vorrei, tanto per ripercorrere un po' la storia politica bramantina, tornare a parlare della “LAR” e delle vicissitudini nel tempo susseguitesi. La zona, essendo zona di degrado, partecipò attraverso un progetto ai patti di quartiere, onde avere un finanziamento pubblico a supporto. Per potervi aderire, occorreva dimostrare il reale degrado della zona, cosa facilmente dimostrabile per altro, ed un progetto orientato alla bioedilizia. Sarebbero stati promossi anzitutto i progetti provenienti dalle città più grandi, per poi, via via, passare in rassegna le città più piccole. Vennero approvati 11 progetti e Fermignano si piazzò al 17° posto. Con molta probabilità, nel giro di 2 o 3 anni anche per Fermignano sarebbe arrivato il finanziamento pubblico che avrebbe, ad esempio, calmierato anche i prezzi delle case. Sopraggiunse però l'amministrazione Cancellieri, era il 2006 e si disse che non si aveva alcuna intenzione di attendere per altri anni. Il comune vendette ad un imprenditore privato parte del terreno, si parlò di oltre 60 appartamenti, alcuni palazzi, centri commerciali, due piazze … “la vela”, poi giudicata inagibile e demolita. Ora, a distanza di quasi 7 anni, abbiamo a Fermignano come arredo urbano un cantiere perennemente aperto, fermo e la cui inamovibilità è caratterizzata dall'altissima gru che sovrasta i tetti delle case dei cittadini che si sono visti, non solo perdere l'accesso ad un finanziamento pubblico che, data la crisi, non avrebbe stonato, ma anche la mancata promessa, come lo è la Casa di Riposo, il rifacimento della Piazza … di avere zone meglio attrezzate a presentare una Fermignano orientata al ben-essere ed al bell-essere.  

lunedì 6 giugno 2011

Segreteria IDV Fermignano passa a Paolo Brandi

Questa breve lettera è per comunicare che lascio la segreteria IDV di Fermignano al ventinovenne Paolo Brandi. Presi questa decisione mesi fa assieme a Paolo ed è già stata comunicata al direttivo provinciale, direttivo in cui, invece, continuerò a svolgere il mio impegno politico.

A margine voglio però fare alcune considerazioni.

Io credo che oggi i partiti hanno il compito di farsi interpreti di tutte quelle istanze che provengono dal basso e che acclamano a forte voce un cambiamento radicale, sia negli strumenti della politica, che nel rendere chiari gli obiettivi che, attraverso tali strumenti, si intendono perseguire.
Ciò che emerge con grande predominanza è l'implosione della società civile in mille movimenti che, a mio parere, abbisognano di una sintesi. Il problema però sono i partiti (e lo dico da dirigente di un partito sia chiaro!) i quali ritengono in maniera estremamente autoreferenziale che oltre loro la democrazia non possa aver dimora. Io non la penso così. Sono convinto dell'importanza che essi hanno rivestito e per buona parte possono rivestire, ma sono ancor più convinto che essi debbano mutare nella forma e nella struttura.
Napoli e Milano hanno mostrato due figure che, si.. appartengono o sono legate a partiti, ma sappiamo che dietro De Magistris si sono mossi i “movimenti” oltre chiaramente l'IDV, e dietro Pisapia si sono mosse molte Associazioni.
Non ci sarebbe quindi nulla di male, se non fosse per il fatto che, seppur in maniera sottaciuta, i partiti ne soffrano un tantino e vorrebbero metterci il cappello se non il logo.

Per ciò che attiene l'Italia dei Valori e, nella fattispecie, l'Italia dei Valori di Fermignano, ho sempre ritenuto ci si debba prodigare per dar spazio alla società civile, anche perché siamo stati fino poco tempo fa pure noi “movimento” e quindi dobbiamo mostrarci capaci del gesto empatico che ci può far vestire i panni dei movimenti meno strutturati. Insomma la politica, e lo ripeto per l'ennesima volta, non la si può fare per l'egoistico sentimento partigiano di far crescere numericamente la propria fazione, poiché il partito è e deve essere un mezzo, mai il fine di un agire politico. Questo gioco la gente non lo comprende più. Un partito lotta per il bene comune oppure per quello privato, sapendo benissimo che il secondo è profit oriented. Il partito su queste linee guida deve offrire connessioni e sinergie territoriali. L'acqua, l'ambiente, la salute, l'istruzione, la giustizia sociale, la Nostra Costituzione... sono beni comuni e sono un diritto di tutti e per tutti, indipendentemente dalla classe e dal ceto cui appartengono, quindi a tutti devono essere garantiti questi basilari e fondamentali servizi dallo Stato. Pure la laicità dello Stato è un diritto, poiché se Cristo diceva: “Il mio Regno non è di questo mondo”, il Regno della politica, invece, è di questo mondo. Quindi i governi hanno il dovere di legiferare, seppur condizionati dai molti credi che attraversano il mondo, e di decidere per un maggior benessere collettivo, vantando il primato laico del governo sul mondo .

Sono convinto che Paolo Brandi saprà interpretare al meglio queste mie brevi considerazioni nell'assumere il ruolo di segretario IDV di Fermignano e promuova quelle connessioni sinergiche con i movimenti che con noi condividono queste linee supportate da un humus che ci accomuna nella difesa di ciò che è bene comune. 

Mirco Marchetti (direttivo provinciale IDV)

lunedì 18 aprile 2011

Fermignano: Paolo Brandi: lista civica "Partecipare"



Paolo Brandi è un valore aggiunto alla lista civica "Partecipare" a sostegno di Emanuele Feduzi sindaco.

Tienilo a mente per le prossime amministrative del 15 e 16 maggio a Fermignano

sabato 16 aprile 2011

Contributo del gabbiano alla lista "Partecipare" Emanuele Feduzi sindaco

Si appartiene a qualcosa cui si da, non da cui si prende. Il grido del gabbiano dona questa vignetta alla lista civica "Partecipare" per Emanuele Feduzi Sindaco di Fermignano.

martedì 12 aprile 2011

Fermignano: Antonio Di Pietro a sostegno della lista civica "Partecipare"



Mi sento in dovere, in qualità di segretario comunale dell'Italia dei valori ed anche come dirigente provinciale, di ringraziare il Presidente Antonio Di Pietro per il sostegno dato alla lista "Partecipare". La lista ha visto la luce dopo estenuanti confronti tra le varie anime del centrosinistra, tra cui l'IDV, protrattisi per mesi e che ha creato le fondamenta per la costituzione della lista medesima portando alla luce i nomi più spendibili. Paolo Brandi è il candidato per IDV. Purtroppo la stampa locale non ha voluto dare eco a questo testimonial d'eccezione che è stato Antonio Di Pietro, però noi ce lo ricorderemo. Grazie ancora Antonio.

Mirco Marchetti
segretario IDV-Fermignano

sabato 9 aprile 2011

Fermignano: La ballata del partecipante a sostegno della lista civica "Partecipare" Emanuele Feduzi sindaco



Testo:
Non startene in disparte ad aspettare
e unisciti a Noi per Fermignano
il verbo che urliamo: Partecipare!
Tendete verso noi la Vostra mano.

Rit. Così quell'opinione che abbiamo in testa
danzandola in coro si mani-festa
sostituendo il verbo del comandare
l'idea d'un gioco libero: Partecipare!

E spezza quella linea rigida e retta
dove l'ultimo segue colui che è primo
danzando in un cerchio con mano stretta
vuolsi così colà comun cammino.

Rit. Così quell'opinione che abbiamo in testa
danzandola in coro si mani-festa
sostituendo il verbo del comandare
l'idea d'un gioco libero: Partecipare!

Noi non abbiam confini non star lontano
nel sogno d'un progetto non v'è deluso
poiché sognando assieme, man nella mano,
ognuno che danza al sogno sarà incluso.

Rit. Così quell'opinione che abbiamo in testa
danzandola in coro si mani-festa
sostituendo il verbo del comandare
l'idea d'un gioco libero: Partecipare!

E il povero sia ricco con le persone
ed a misura d'uomo sian le città
danzando tondo a tondo questa canzone
partecipi siam Noi di libertà.

Rit. Così quell'opinione che abbiamo in testa
danzandola in coro si mani-festa
sostituendo il verbo del comandare
l'idea d'un gioco libero: Partecipare!

Mirco Marchetti

venerdì 8 aprile 2011

In risposta a Daniele Lunghi

Presentazione candidato IDV per Fermignano
Era prevedibile la mossa dell'attuale maggioranza, esplicitata da Daniele Lunghi, di evidenziare l'inesperienza del candidato sindaco. Prendo quindi spunto, come segretario IDV di Fermignano e come dirigente provinciale del partito, per esaltare il nostro gioco di squadra che si contrappone alla sterile nomenclatura che esalta l'immagine del solo caposquadra; Cancellieri per l'appunto. In questa ottica va collocata la figura di Emanuele Feduzi, il quale ha a disposizione una serie di competenze, sia sul versante sociale che su quello culturale ed urbanistico. L'accorpamento de "Il Ponte" alla squadra, maturato dopo estenuanti incontri e confronti tra le parti, è un segno di garanzia e di discontinuità acclarata, con il passato recente e meno recente.
Riguardo al piano di gestione per il Furlo, voglio ricordare a Daniele Lunghi, che io stesso ho provveduto ad inviare al mio collega, Massimo Papolini, presidente del tavolo Commissione per l'ambiente, le linee guida che, il presidente Papolini ha recepito per intero. Ricordo, in oltre, che molti di noi, senza possibilità di strumenti amministrativi, hanno dato il via alla "Scuola per tutti", in aiuto a famiglie. Alcuni di noi, tra gli altri anche il sottoscritto, fanno parte del tavolo di coordinamento socio-sanitario che collabora con l'ambito territoriale ed hanno già progettato interventi concreti per il territorio, come un centro alzheimer, già sottoposto al coordinatore d'ambito, il potenziamento del SAD, ed una maggiore integrazione tra le istanze sociali e quelle sanitarie. Vogliamo pure ricordare che, da più parti e con forza, ci siamo opposti anche al riordino delle nostre strutture ospedaliere che vorrebbero la trasformazione degli ospedali delle "zone montane" all'interno dell'Area vasta n°1 (Cagli, Urbino-Urbania, Macerata) in poliambulatori diagnostici e lungodegenze, creando un evidente disservizio per i nostri malati. Quindi non stiano a preoccuparsi, abbiamo le giuste competenze e non abbiamo bisogno di attaccarci all'uomo, o donna utile, siamo autosufficienti e soprattutto, siamo una squadra che lavorerà assieme ad Emanuele Feduzi, mettendo al suo servizio le competenze che ad ognuno verranno riconosciute. Il compito di Emanuele Feduzi sarà quello di coordinarle in funzione di un obiettivo dato e tradurre ogni competenza in azioni concrete che, nel tempo e con pochi strumenti, abbiamo dato prova di saper attuare. Partecipare, che è il nome della lista, sarà il verbo che darà le movenze concrete ai nostri atti e fa riferimento al senso di un Noi plurale.
Nella foto, Leoluca Orlando presenta il candidato IDV-Fermignano, Paolo Brandi, a supporto della lista "Partecipare" per Emanuele Feduzi sindaco

Saluti,
Mirco Marchetti
segretario IDV-Fermignano 

martedì 15 marzo 2011

Fermignano elezioni: centrosinistra riunito

Dopo un lavoro certosino, il centrosinistra fermignanese ha trovato la chiave d'apertura alle diverse anime che lo compongono. Così, il PD, Sinistra per Fermignano (SEL+IDV+Verdi e liberi cittadini), Rifondazione Comunista e la lista civica "Il Ponte", portando ad attuazione la carta di intenti espressi sin dall'inizio, si roconoscono in un'unica lista civica denominata "Partecipare". Già dal nome si vuol porre l'accento su una parola che, gaberianamente, rimanda ad un concetto alto qual'è quello della libertà e che non pare essere nelle consuetudini dell'attuale amministrazione di centrodestra. Partecipare quindi, nel senso di, prender parte. A questo i cittadini sono chiamati. Un lavoro corale e fatto a più mani. Dare quindi motivazioni ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili...alle persone, che potranno così, farsi partecipi della costruzione dei luoghi e degli spazi in cui vivono.

Vi proponiamo una scelta, simbolizzata dal logo che vedete e nel nome di una larga condivisione e con-partecipazione.

Il 15 maggio, mani-festa il tuo desiderio di realizzare sogni e bi-sogni e, sostenendo la candidatura a sindaco di Emanuele Feduzi, inizia a partecipare per una Fermignano più solidale ed equa.

Ricordiamo che, il caso "stazione delle corriere" è l'ennesimo atto con cui questa amministrazione evidenzia l'esclusione di buona parte dei cittadini alla costruzione di Fermignano. Ed anche nell'articolo di ieri ed apparso sul Corriere Adriatico, il sindaco Giorgio Cancellieri afferma che la "loro" è la miglior scelta possibile. Il sindaco se le suona e se le canta da solo, in un clima autoreferenziale dove non vengono vagliate proposte alternative che, comunque, ci sarebbero state. Ma come ha ammesso nell'articolo, Cancellieri ha detto che è giusto perché ha deciso per tutti la Giunta.

Anche per questo, vota la lista "Partecipare" e, sarai protagonista del tuo futuro.

Mirco Marchetti 

lunedì 28 febbraio 2011

Autostazione corriere Fermignano

Volentieri pubblichiamo il video segnalatoci.

domenica 27 febbraio 2011

Fermignano: speciale elezioni. Emanuele Feduzi è il candidato ufficiale del centrosinistra fermignanese

Una sala gremita di speranze, di aspettative, di gente nuova che ha voglia di fare. Questo oggi era il clima che s'odorava nella Sala Monteverdi di Fermignano, un clima contrapposto al clima gelido, meteorologico, che aleggia da alcuni giorni nel paese. Dopo molti anni di incomprensioni che hanno condotto ad una drastica lacerazione nel centrosinistra bramantino, sotto il viso pulito, da bravo ragazzo, di Emanuele Feduzi, il centrosinistra si ricompatta. Il Ponte, Rifondazione Comunista, Sinistra per Fermignano ed il PD fanno fronte comune nell'obiettivo di offrire un'alternativa credibile all'attuale amministrazione.

Emanuele Feduzi, nel suo discorso di presentazione, oltre a dirsi soddisfatto della rinata intesa, ha delineato in maniera veloce, ma intensa e sensata, le linee guida e programmatiche che intenderà attuare con l'aiuto ed il contributo competente che ogni parte saprà dare. 

Partecipazione quindi. E' questa una delle prerogative dell'intera compagine. Se infatti è reale l'accusa volta all'attuale amministrazione di non far partecipe la cittadinanza di decisioni importanti, vedi il sito per la stazione corriere, la scalinata Don Minzoni, la reticenza al confronto dialettico et cetera... ciò che il centrosinistra fermignanese dovrà invece dare da subito alla popolazione è una chiara motivazione al sentirsi parte del territorio facendola partecipe nella sua interezza di decisioni importanti, ad iniziare da un bilancio partecipato fino a giungere ad una visione anche urbanistica di un paese che si adagi su intenzioni ecosostenibili e che sia sempre più a misura d'uomo. L'uomo ed i suoi bisogni quindi, al centro dell'agire politico. L'uomo ed il bene comune, prima di interessi privati e particolari.   

Ben augurante è stato pure l'intervento del sindaco di Urbania Giuseppe Lucarini che ha puntato l'indice sulla collaborazione futura che potrà esserci tra questi Comuni adagiati sull'Alta valle del Metauro e che si troveranno ad affrontare un futuro difficoltoso dovuto ad una crisi economica, sempre sottaciuta dal governo Berlusconi, ma che inizia anche nei nostri luoghi a mostrare il suo volto drammatico, ad iniziare dal risvolto occupazionale.


Siamo certi che Emanuele Feduzi saprà farsi interpretere di queste intenzioni e ridonare quella compattezza perduta, quel senso di identità frainteso anche a fronte di pseudoculture egoistiche che hanno cavalcato l'onda della globalizzazione, traducendola a proprio uso e consumo.

Da questo blog, facciamo i migliori auguri a Emanuele e, con lui, all'intero centrosinistra fermignanese. Che la forza sia con Noi.

Mirco Marchetti

sabato 12 febbraio 2011

Le immagini della lite inaudita tra esponenti IDV e PD

Dalla foto si mostra l'evidenza dell'assalto dell'esponente dell'Italia dei Valori Mirco Marchetti, all'assessore del PD Luca Pieri, mentre dietro un gioco di forze di estrema ed inaudita violenza tra altri membri del centrosinistra bramantino.

Tutto questo, allo stato, ha portato la lista civica "Il Ponte" a ritirare la sua candidatura, e così Rifondazione. Quindi, ad oggi, i candidati a sindaco rimangono, Emanuele Feduzi ed Arpo Angeli.

mercoledì 9 febbraio 2011

Fermignano: speciale elezioni

In riferimento all'articolo apparso in data odierna su "Il Corriere Adriatico" e che porta la firma in calce del giornalista Eugenio Gulini, mi corre l'obbligo fare delle precisazioni in quanto, il giornalista, dice cose scorrette, tendenziose e dis-informate (come troppo spesso accade). Aggiungo che mi è capitato diverse volte di incontrare Gulini in piazza a Fermignano ma, non mi ha mai chiesto nulla sull'andamento delle trattative. Ciò nonostante, si permette il lusso di affibbiarmi intenzioni mai palesate fin d'ora (intendo le scuse), addirittura si permette pure di dichiarare che la mia rabbia era rivolta a Luca Pieri, quando la cosa è altamente non veritiera.

Invito quindi il Gulini ad informarsi meglio ed a prendere notizie di prima mano  ed informate dei fatti... (io per esempio c'ero). Ricordo che, lo stesso Gulini, i primi di gennaio mi invitava a leggere il giorno dopo il giornale in cui scriveva che, "Il Ponte", aveva rilasciato al suo giornale la dichiarazione in cui manifestava l'intenzione ad abbandonare l'alleanza col centrosinistra. In effetti questo comportamento della lista civica "Il Ponte" che dava notizia, prima ad un giornalista piuttosto che agli alleati, ci parve un modo irrispettoso e poco propenso alla cooperazione, soprattutto pensando al fatto che, "Sinistra per Fermignano" si è sempre preoccupata della corretta comunicazione e di avviarsi verso un'alleanza nel rispetto degli alleati.

La rabbia cui fa riferimento il Gulini, quindi, era rivolta alle procedure non rispettate nella carta di intenti e da noi tutti sottoscritte, nella quale venivano calendarizzati dei momenti particolari ad iniziare dal fatto che ogni forza avrebbe dovuto proporre uno o più nomi entro la fine di settembre. Sinistra per Fermignano mantenne fede a quanto sottoscritto, il PD lo fece con due mesi di ritardo, chiedendo poi scusa. Rifondazione ed il Ponte, hanno tardato di ben quasi 5 mesi.


Gulini mi disse tempo fa che rimaneva perplesso del fatto che io non conoscessi il pensiero dei Fermignanesi visto che sono un sociologo. Beh..anzi tutto non sono, faccio il sociologo e ritenendo la sociologia una scienza seria, non posso che basare mie eventuali considerazioni su dati oggettivi, mentre il giornalista Gulini  spaccia le sue considerazioni, carpite tra un bar ed un altro, come "vox populi" di cui, quindi, si sente depositario.

Quindi, non ho chiesto scusa a nessuno, seppur abbia usato termini e gesti forti, ma quel che è certo è che, le mie scuse non passano per Gulini, poiché contrariamente a certi megafoni da bar, chiamati giornalisti, o a qualche succursale periferica del PD chiamata lista civica, io le cose sono uso dirle in faccia, magari a volte eccedendo nei toni. Ed oggi affanbagno ci mando Eugenio Gulini e lo faccio da "assemblato" dirigente provinciale di un partito che chiederà conto al suo direttore se certe non verità possano impunemente passare sul prestigio di un giornale come il "Corriere Adriatico".

L'articolo riporta altre inesattezze su cui darò eventuali spiegazioni a chi sul blog le chiederà.

Nelle risposte a questo post trovate copincollato l'articolo apparso sul Corriere Adriatico.


Mirco Marchetti (direttivo Sinistra per Fermignano)
segretario IDV- Fermignano

venerdì 21 gennaio 2011

Fermignano: speciale elezioni

Riguardo l'individuazione del candidato a Sindaco, proviamo a fare alcune semplici considerazioni, anche tenendo in dovuto conto le risposte date al sondaggio qui proposto.

Notiamo subito che vi è una richiesta preponderante di avere un Sindaco a tempo pieno. Su questa posizione si è infatti espresso il 34% dei partecipanti. Il 21% si è invece espresso per avere un Sindaco “libero da conflitti di interesse”. Quindi, il 13% lo vorrebbe: “sotto i 35 anni”, “fermignanese di nascita”, “proveniente dalla società civile”. Mentre una quota più marginale (4%), si indirizza su “qualunque esso sia, purché vada a casa l'attuale amministrazione”.


Si evince quindi che i più vorrebbero un Sindaco che possa dedicare maggior tempo all'amministrazione del Comune di Fermignano. Se infatti è innegabile che il Sindaco Cancellieri goda di una popolarità per il suo essere affabile e scherzoso con tutti, altrettanto innegabile è il fatto che si rimproveri lui gli eccessivi impegni (medico, odontoiatra, consigliere provinciale...), impegni che chiaramente sottraggono tempo al ruolo di sindaco. Da tempo e da più parti gran parte della popolazione si è lamentata di questo.


Se ci limitassimo, al momento, alla disponibilità di tempo che ognuno ha garantito sottraendolo alla professione che svolge, in base a ciò che i candidati hanno dichiarato, per dovere di informazione si rende noto che: Emanuele Feduzi non sembra disponibile a sacrificare il suo tempo lavorativo per quello amministrativo. Cosa che invece farebbe Vincenzo Gioacchini, mentre la Stefania Romani, essendo dipendente pubblica, dovrebbe, per incompatibilità con l'incarico istituzionale, andare in aspettativa. Arpo Angeli si è invece detto disponibile, visto che svolge la libera professione, a continuare a lavorare ma, part-time, e concedere tutti i giorni tempo all'amministrazione comunale. Anche sulla base di questi elementi, i candidati e la delegazione, stanno discutendo.

Sarebbero graditi dei commenti a riguardo, commenti che francamente latitano, mentre non si può dire che l'IDV di Fermignano non si prodighi, anche con un fare che taluni giudicano a volte spregiudicato, verso una prassi basata sulla trasparenza e sulla chiarezza. Questo spazio è reso disponibile a tutti, il blog stesso è settato affinché ognuno possa dare commenti anche in forma anonima, poiché a noi interessa il “cosa” si dice, sul “chi” dice cosa. Abbiamo già detto che, comunque, noi terremo conto delle perplessità, così come terremo conto delle proposte. Questo spazio è anche vostro, si eserciti quindi il diritto alla partecipazione democratica. Si confida chiaramente sul senso civico di ognuno e sul rispetto delle più elementari regole di educazione.


Cordialmente,

Mirco Marchetti